Se dovessimo elencare in ordine di importanza ciò che è fondamentale per la vita e la salute dell’uomo, prima del cibo e dell’acqua c’è la respirazione. E non basta solo respirare, un corpo sano e in forza ha una respirazione molto diversa da un corpo malato. La respirazione è una delle chiavi della salute, e in oriente lo sanno da millenni tanto da farne il fondamento di una disciplina dello yoga chiamata Pranayama. Ecco un esercizio di respirazione dello yoga che permette di buttare via l’aria vecchia, migliorare l’ossigenazione del corpo, sciogliere le tensioni e, come naturale conseguenza, tanti innumerevoli benefici a livello di benessere fisico e mentale.
«Con la respirazione yogica il corpo diventa forte e sano; il grasso superfluo scompare, il viso si fa luminoso, gli occhi scintillano, un fascino particolare emana da tutta la persona. La digestione si svolge con facilità. Il corpo si purifica interamente e la mente diviene calma, obbediente. La pratica costante apporta felicità e pace.» Swami Sivananda
Secondo lo yoga la gente normalmente non respira correttamente, ma superficialmente senza aver modo di assorbire il prana, (l’energia vitale) che è presente nell’aria. Questo principalmente è dovuto allo stress e ai traumi infantili che irrigidiscono il corpo e quindi la muscolatura non flette come dovrebbe.
Per assorbire al meglio il prana occorre imparare ad eseguire la respirazione profonda o completa, che è costituita di tre fasi:
- Respirazione Diaframmatica: in cui si riempie d’aria la parte bassa dei polmoni.
- Respirazione Toracica: in cui si riempie d’aria la parte centrale dei polmoni.
- Respirazione Clavicolare: in cui si riempie d’aria la parte superiore dei polmoni.
La respirazione profonda è quella che fanno naturalmente i bambini piccoli e gli animali, in cui appunto non sono presenti tensioni. Col tempo abbiamo perso la capacità di respirare correttamente ma, attraverso la pratica quotidiana di questo esercizio e il lasciar andare della mente psicologica, è molto facile tornare a respirare come natura vuole.
Questo permette l’ossigenazione completa dei polmoni, che normalmente vengono usati al 30%, e di buttar via l’aria vecchia. Secondo lo yoga, imparare a praticare la respirazione profonda, permette di ricaricare il corpo di energia in molto meno tempo di quanto si potrebbe farlo dormendo per delle ore.
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